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9 progetti in cima alle priorità dei leader IT di oggi

3. AI di grande impatto
Questa mentalità orientata alla creazione di valore sta anche influenzando le iniziative di intelligenza artificiale che i CIO stanno promuovendo [in inglese], poiché i responsabili IT collaborano con i colleghi del business per identificare le opportunità in cui l’AI “può fare la differenza”.
“Quest’anno, una delle nostre priorità principali è scalare l’intelligenza artificiale in tutta l’azienda, non solo in modo frammentario o con progetti pilota, ma in modo da fare la differenza”, dice Schulze di Alteryx, aggiungendo che questo obiettivo sta plasmando il lavoro svolto dal suo team. “Ci stiamo concentrando sulla creazione di una solida piattaforma di servizi di IA per questo scopo. Pipeline di dati governate e di alta qualità, un’infrastruttura adeguata per supportare un’intelligenza artificiale responsabile e modelli linguistici di grandi dimensioni su misura per casi d’uso aziendali reali’. Come molti CIO, Schulze sta passando “dalla sperimentazione dell’IA alla sua reale implementazione”.
“Le nostre aree di interesse includono l’automazione delle funzioni di supporto (interne ed esterne), il miglioramento dell’analisi del percorso dei clienti e l’integrazione dell’intelligenza nei sistemi GTM interni”, commenta. “Il motore del business è la velocità: ridurre il tempo che intercorre tra l’intuizione e l’azione”.
4. La sicurezza dell’AI
I CIO stanno abbinando progetti di intelligenza artificiale di grande impatto a iniziative che rafforzano sia la sicurezza che la governance delle loro capacità.
Schulze, per esempio, lo indica come una delle finalità principali della sua azienda, sottolineando come conosca altri manager con ruoli omologhi al suo che, similmente, li hanno inseriti nella loro lista delle cose da fare.
“Sento molti colleghi alle prese con le difficoltà relative allo scalare l’AI in modo sicuro, soprattutto per quanto riguarda la trasparenza dei modelli, la provenienza dei dati e la proliferazione dei fornitori”, precisa Schulze. “Stiamo affrontando la governance dell’intelligenza artificiale nello stesso modo in cui abbiamo affrontato la SOX [Sarbanes-Oxley] [in inglese] ai tempi: non aggiungerla in un secondo momento, ma integrarla fin dall’inizio e renderla parte integrante del funzionamento dell’intera azienda”.
Patel di Accenture offre osservazioni simili, spiegando che l’AI introduce nuove modalità di attacco [in inglese], per esempio attraverso possibilità di model poisoning [in inglese], e crea anche nuovi rischi, come le hallucination.
I CIO devono quindi intervenire per affrontarli, aggiunge.
“L’AI è la nuova frontiera della sicurezza e i Chief Information Officer stanno integrando il rilevamento delle minacce nei modelli e rafforzando i controlli su come la tecnologia viene addestrata, governata e implementata. L’enfasi è sulla protezione del livello di intelligence prima che gli aggressori lo prendano di mira”, afferma.
Tuttavia, esistono delle difficoltà. Patel sottolinea che gli strumenti di sicurezza non si sono ancora adattati allo stack dell’AI (modelli, agenti, API) e che manca una governance unificata tra intelligenza artificiale, dati, cloud e sicurezza.
5. La sicurezza aziendale
L’attenzione alla governance e alla sicurezza dell’AI si integra con il più ampio lavoro di security aziendale che i CIO conducono ormai da molti anni.
I manager tecnologici di tutti i settori e di tutti i livelli di maturità digitale hanno indicato in interviste, sondaggi e rapporti che il rafforzamento della sicurezza della loro impresa continua a essere in cima alle loro agende, oggi come in passato.
Per esempio, la ricerca di TEKsystems ha rilevato che il rafforzamento della sicurezza informatica è uno dei 10 obiettivi principali dei leader digitali per il 2025, mentre il sondaggio State of the CIO di CIO.com ha rilevato che il rispetto dei requisiti di conformità è stata la seconda iniziativa aziendale in ordine di importanza citata dai CIO per il 2025, e che l’aumento delle protezioni di sicurezza informatica è stata la seconda iniziativa elencata dai rispondenti delle linee di business (LOB).
Nel frattempo, dal rapporto CIO Leadership Perspectives di Gartner [in inglese] emerge che “i CIO hanno citato la sicurezza informatica e la gestione dei rischi come la loro priorità numero uno per il quarto anno consecutivo”.
“La sicurezza sarà sempre una priorità”, nota Thomas Phelps IV, CIO di Laserfiche e membro del comitato consultivo del SIM Research Institute.
Phelps afferma che l’implementazione di nuove tecnologie di sicurezza, il miglioramento delle valutazioni dei rischi di terze parti [in inglese] e il rafforzamento della garanzia della privacy dei dati sono tra i suoi progetti principali per quest’anno.