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Gen AI: l’effetto sui CIO italiani dei nuovi annunci di Google e OpenAI
Gemini 2.0 Pro di Google è già disponibile agli sviluppatori e in preview per gli utenti premium, mentre per i consumatori c’è Gemini Advanced (1 milione di token nella context window), con cui Google intende potenziare fortemente le sue applicazioni di punta, ovvero la ricerca sul web e Workspace. Pichai e il suo team hanno presentato [in inglese] alcuni esempi concreti, come la ricerca tra le Gmail o tra le Foto, dove si potrà chiedere di individuare un dettaglio (come la targa della macchina da inserire nelle colonnine per pagare il parcheggio) o di creare una storia (come i progressi in un’attività sportiva). I manager di Google hanno anche sottolineato le funzionalità per il lavoro, come la registrazione dei meeting e la creazione di highlights su Meet. Tutte queste novità saranno portate (in estate negli Usa, a seguire negli altri Paesi) anche sui dispositivi Android, unificando l’esperienza da fisso e da mobile – ovviamente, con alcune funzionalità gratuite e altre a pagamento.
Anche Murati di OpenAI ha evidenziato [in inglese] le applicazioni di ChatGPT per la produttività, citando l’integrazione facilitata col workflow e la rinnovata interfaccia utente per un’interazione più naturale, che permette di concentrarsi sulla collaborazione. Nella dimostrazione fornita dal team di Murati, due ingegneri di OpenAI hanno interagito tramite la voce con ChatGPT, chiedendo di risolvere equazioni, riconoscere linee di codice, tradurre simultaneamente, leggere immagini e anche ricordare la posizione degli oggetti in una stanza. L’interazione diventa un dialogo: possiamo interrompere l’input e l’output, correggere il prompt, aggiungere un’altra richiesta, allegare file. Non c’è latenza percettibile nella risposta, e il modello coglie anche le sfumature emotive della voce. L’analisi dei dati è ulteriormente affinata, il che permette di ricercare tra le interazioni passate con il chatbot. ChatGPT 4o è gratuito, ma la versione a pagamento offre una capacità fino a cinque volte maggiore. Le stesse novità si ritrovano nelle API: Mirati ha parlato di uno “sviluppo due volte più veloce, il 50% più economico e con rate limit cinque volte più alti rispetto a GPT4 Turbo”.
“Siamo in presenza di qualcosa che risponde pienamente a diverse aspettative, anche quelle più esigenti”, è il commento di Pensa. “Le potenzialità sono enormi e la riprova sta nel fatto che ogni settore, dall’economia alla produzione, dall’intrattenimento alla ricerca, dalla sicurezza alla difesa, stanno integrando rapidamente l’IA, laddove non già presente, nei diversi piani di attività”.