- Finally, budget wireless earbuds that I wouldn't mind putting my AirPods away for
- I replaced my Linux system with this $200 Windows mini PC - and it left me impressed
- I recommend the Pixel 9 to most people looking to upgrade - especially while it's $250 off
- Google's viral research assistant just got its own app - here's how it can help you
- Sony will give you a free 55-inch 4K TV right now - but this is the last day to qualify
I CIO alla prova di DORA: come velocizzare il processo per la conformità

“Queste sono utili anche per la conformità al GDPR e, in generale, si può dire che il complesso lavoro di adeguamento a DORA ha il risvolto positivo di aiutare le imprese nell’adeguamento ad altre normative dell’UE, a partire, appunto, da quella sui dati personali”, afferma Baldini di ICT Legal Consulting. “La compliance a DORA, infatti, conduce verso una diligente gestione del rischio IT e del rischio delle terze parti e ciò porta alla compliance con tante normative applicabili alle banche, oltre a garantire una migliore cybersecurity e cyber-resilienza, che è esattamente lo scopo della legge”.
Anche Ridulfo di Banca Etica sottolinea, nonostante le difficoltà, che DORA rappresenta anche un’opportunità per rafforzare la resilienza operativa e creare un ecosistema finanziario più sicuro e collaborativo: investire in competenze, sviluppare strumenti di automazione per la conformità e adottare un approccio più collaborativo, per esempio attraverso lo scambio di informazioni sulle minacce informatiche, può aiutare non solo a rispondere alle esigenze normative, ma anche a costruire un futuro più robusto per l’intero settore.
“Nel ruolo di CIO, ciò che si percepisce con chiarezza è che la resilienza digitale non è solo un obbligo normativo, ma anche una responsabilità verso i clienti, i partner e la comunità finanziaria. Il nostro compito non è solo quello di garantire la conformità, ma anche di trasformare questo percorso in un’occasione per costruire sistemi più sicuri e sostenibili”, oseerva Ridulfo. “È altrettanto evidente che la strada per raggiungere questo obiettivo è tutt’altro che lineare e richiede un impegno continuo per bilanciare i requisiti normativi con le risorse e le capacità operative disponibili. Sarebbe necessario che il legislatore adottasse un approccio più proporzionato. Ma la sfida, per quanto impegnativa, è anche un’opportunità per innovare, crescere e contribuire alla costruzione di un ecosistema finanziario più equo e resiliente”.