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Tutti i modi in cui i leader dell’IT possono affrontare l’AI Act
I sistemi di IA su cui si concentra il documento rientrano nelle categorie di rischio inaccettabile e di rischio elevato. La prima include le applicazioni IA vietate, come quelle che valutano gli individui in base allo status socioeconomico. L’UE vieta anche alle forze dell’ordine di eseguire l’identificazione biometrica remota in tempo reale negli spazi pubblici, ed è anche contraria al riconoscimento delle emozioni sul posto di lavoro e a scuola. Quest’ultima categoria comprende aree come le infrastrutture critiche, la valutazione degli esami, la chirurgia assistita da robot, la valutazione del credito che potrebbe negare i prestiti, e il software di selezione dei curriculum.
Le imprese che lavorano con sistemi ad alto rischio e sanno che saranno interessate da questa regolamentazione dovrebbero iniziare a prepararsi. “Se si tratta di un’azienda che sviluppa sistemi di IA, si possono anticipare tutti gli obblighi relativi alla documentazione tecnica e alla trasparenza dei set di dati”, prosegue Tudorache.
Inoltre, le aziende che cercano di incorporare l’intelligenza artificiale nel loro modello di business dovrebbero assicurarsi di fidarsi della tecnologia che integrano, comprendendo prima a fondo i sistemi che implementano per evitare complicazioni.
L’errore più grande che le imprese possono commettere è quello di non prendere sul serio la legge, perché è dirompente e influenzerà in modo massiccio molti modelli aziendali. “Mi aspetto che l’AI Act crei delle ripercussioni maggiori rispetto al GDPR”, dice Tim Wybitul, responsabile della privacy e partner di Latham & Watkins in Germania.
Adattarsi a un obiettivo in movimento
Mentre la legge sull’IA inizia a rimodellare il panorama della tecnologia europea, i leader del settore stanno cercando di comprendere tra le sue implicazioni. Danielle Jacobs, CEO di Beltug, la più grande associazione belga di CIO e leader della tecnologia digitale, ha discusso l’AI Act con i suoi colleghi e ha identificato diverse sfide e azioni-chiave.
Molti CIO belgi, per esempio, vogliono educare i propri dipendenti e creare programmi di sensibilizzazione incentrati sull’esplorazione dei modi più efficaci di utilizzare l’intelligenza artificiale.